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Circolare n. 117 – A.S. 2021-2022 del giorno 15/11/2021
Oggetto: Protocollo per la prevenzione e il contrasto del Bullismo e del Cyberbullismo a scuola
Destinatari: Famiglie, Studenti, Docenti, Segreteria, Personale ATA, DSGA, Prof.ssa Scanu, (referente cyberbullismo) Prof. Leoni (Animatore digitale), Dott.ssa Conti (psicologa)
Oggetto: Protocollo per la prevenzione e il contrasto del Bullismo e del Cyberbullismo a scuola
Il Cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet.
Il bullismo diventa quindi cyberbullismo.
Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chat rooms, instant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo è quello di provocare danni ad un coetaneo incapace di difendersi (definizione ufficiale del Ministero dell’Istruzione https://www.miur.gov.it/bullismo-e-cyberbullismo)
Il nostro Liceo, in attuazione del protocollo del MI, prevede le seguenti azioni:
PTOF
La L. 71/2017 all’art. 5 prevede che, nell’ambito della promozione degli interventi finalizzati ad assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali e sociali del territorio, il Dirigente Scolastico definisca le linee di indirizzo del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) e del Patto di Corresponsabilità Educativa (D.P.R. 235/07) affinché contemplino misure dedicate alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Regolamento d’Istituto e Patto di Corresponsabilità
La scuola presta particolare attenzione al fenomeno nel Regolamento di Istituto specificando provvedimenti in un’ottica di giustizia riparativa, che possono essere adottati nei casi di specie.
Dal momento che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione non solo dello studente, ma anche della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica, il liceo riserva particolare attenzione alle azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo anche all’interno del Patto di Corresponsabilità educativa.
Docente Referente, Team Antibullismo, Psicologo scolastico
La legge n. 71/2017 prevede inoltre, in ogni scuola, la figura di un docente referente, per gli episodi cyberbullismo e per ogni fenomeno di bullismo in generale. Nel nostro liceo il referente è la prof.ssa Annalisa Scanu.
Nella scuola è presente un Team Antibullismo, costituito dalle prof.sse Annalisa Scanu, Dino Leoni (Animatore Digitale) e dal Dirigente Scolastico. La nostra scuola dispone anche di uno Sportello psicologico che coadiuva il Team in caso di necessità o emergenza.
È inoltre previsto un Team dell’Emergenza che coinvolge, di caso in caso, altre figure specializzate del territorio, per favorire il coinvolgimento delle altre agenzie educative e di tutela dei minori, delle Forze dell’Ordine, dei Servizi Sanitari, delle strutture educative.
Ogni segnalazione da parte di vittime di episodi di bullismo, da parte del personale scolastico o dei genitori avviene attraverso i seguenti contatti: nobullismo@liceoartisticoenzorossi.edu.it
Le segnalazioni saranno così prese in carico dai docenti del Team.
DS: prof. Danilo Vicca
Referente antibullismo: prof.ssa Annalisa Scanu.
Team Antibullismo: D.S. e prof. Annalisa Scanu, Dino Leoni.
AZIONI PRIORITARIE DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA
Tutta la comunità scolastica è chiamata a svolgere un ruolo attivo nel contrasto, nella prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Il Dirigente Scolastico
Il DS attiva i necessari passaggi volti all’aggiornamento del Regolamento di istituto e del Patto di corresponsabilità
Nomina il Referente e il Team antibullismo.
Promuove occasioni di scambio, confronto, formazione e informazione sul fenomeno rivolti a tutte le componenti della comunità scolastica.
Il Sito Scolastico
Il sito istituzionale del Liceo pubblica una sezione dedicata al bullismo-cyberbullismo
I Docenti
Il Collegio Docenti progetta iniziative di sensibilizzazione e formazione, privilegiando l’approccio di “educazione fra pari”.
I Consigli di Classe, in coerenza con quanto deliberato dal Collegio dei docenti, predispongono un itinerario di Educazione civica che preveda momenti di riflessione sui temi della cittadinanza attiva e responsabile, dell’etica solidale, del rispetto dell’altro e della cittadinanza digitale, al fine di promuovere una cultura del rispetto dell’altro e della collaborazione.
Tutti i docenti, venuti a conoscenza diretta o indiretta di eventuali episodi di bullismo o cyberbullismo, sono chiamati a segnalare al referente scolastico o al Team Antibullismo d’istituto, al fine di avviare una strategia d’intervento concordata e tempestiva.
I collaboratori scolastici e gli assistenti tecnici
Svolgono un ruolo di vigilanza attiva nelle aree dove si svolgono gli intervalli, nelle mense, negli spogliatoi delle palestre, negli spazi esterni, al cambio dell’ora di lezione e durante i viaggi di istruzione, ferme restando le responsabilità dei docenti.
Segnalano al Dirigente Scolastico e ai Team Antibullismo e per l’Emergenza eventuali episodi o comportamenti di bullismo e cyberbullismo di cui vengono a conoscenza direttamente e/o indirettamente.
Il Referente scolastico area bullismo e cyberbullismo
Collabora con gli insegnanti della scuola, propone corsi di formazione al Collegio dei docenti, coadiuva il Dirigente Scolastico nella redazione dei Piani di vigilanza attiva ai fini della prevenzione degli episodi di bullismo e di cyberbullismo, monitora i casi di bullismo e cyberbullismo, coordina i Team Antibullismo e per l’Emergenza, crea alleanze con il Referente territoriale e regionale, coinvolge in un’azione di collaborazione Enti del territorio in rete (psicologi, forze dell’ordine, assistenti sociali, pedagogisti, ecc.)
Le famiglie
Sono invitate a partecipare agli incontri di informazione e sensibilizzazione sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo, favorendo una proficua alleanza educativa. Con la sottoscrizione del Patto di Corresponsabilità educativa Scuola-Famiglia, sono chiamate a collaborare con la scuola nella prevenzione del bullismo e nelle azioni per fronteggiare le situazioni acute.
Le studentesse e gli studenti
Partecipano alle attività di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo organizzate dalla scuola. I Rappresentanti di istituto e il Comitato studentesco collaborano con il Dirigente Scolastico e il corpo docente all’organizzazione delle attività di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo, anche avanzando proposte di approfondimento o sullo svolgimento di specifiche attività progettuali utili al contrasto e alla prevenzione del fenomeno
PROTOCOLLO DI INTERVENTO PER UN PRIMO ESAME
NEI CASI ACUTI E DI EMERGENZA
Si riporta il Protocollo di gestione di intervento per un primo esame nei casi acuti e di emergenza diramato dal MI. Tale protocollo è attivato su segnalazione (di studenti, famiglie, personale scolastico) da parte del referente e del team antibullismo.
Ricevuta la segnalazione il Referente, con il supporto del Team, informa tempestivamente il DS e prende contatti con il coordinatore di classe e con il segnalante per un approfondimento del caso, anche con un eventuale incontro diretto con la classe interessata.
Accertata la situazione, riferisce al DS per i provvedimenti di propria competenza (convocazione del Consiglio di classe, contatti con le famiglie, ecc.)
Seguono le azioni seguenti:
Intervento con la vittima | Intervento con il bullo | |
– accogliere la vittima in un luogo tranquillo e riservato;
– mostrare supporto alla vittima e non colpevolizzare per ciò che è successo; – far comprendere che la scuola è motivata ad aiutare e sostenere la vittima; – informare progressivamente la vittima su ciò che accade di volta in volta; – concordare appuntamenti successivi (per monitorare la situazione e raccogliere ulteriori dettagli utili); |
– importante, prima di incontrarlo, essere al corrente di cosa è accaduto;
– accogliere il presunto bullo in una stanza tranquilla, non accennare prima al motivo del colloquio; – iniziare il colloquio affermando che si è al corrente dello specifico episodio offensivo o di prevaricazione; – fornire al ragazzo/a l’opportunità di esprimersi, favorire la sua versione dei fatti; – mettere il presunto bullo di fronte alla gravità della situazione;
– non entrare in discussioni; – cercare insieme possibili soluzioni ai comportamenti prevaricatori; – ottenere, quanto più possibile, che il presunto bullo dimostri comprensione del problema e bisogno di riparazione; – in caso di più bulli, i colloqui avvengono preferibilmente in modo individuale con ognuno di loro, uno di seguito all’altro, in modo che non vi sia la possibilità di incontrarsi e parlarsi; – una volta che tutti i bulli sono stati ascoltati, si procede al colloquio di gruppo; |
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Colloquio di gruppo con i bulli | ||
– iniziare il confronto riportando quello che è emerso dai colloqui individuali;
– l’obiettivo è far cessare le prevaricazioni individuando soluzioni positive; |
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Far incontrare prevaricatore e vittima – questa procedura può essere adottata solo se le parti sono pronte e il Team rileva un genuino senso di pentimento e di riparazione nei prepotenti; è importante:
− ripercorrere l’accaduto lasciando la parola al bullo/i; − ascoltare il vissuto della vittima circa la situazione attuale; − condividere le soluzioni positive e predisporre un piano concreto di cambiamento. |
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Coinvolgimento del gruppo classe o di possibili spettatori – Questa azione si consiglia solo quando possiamo rilevare un chiaro segnale di cambiamento nel presunto bullo (o più di uno) e il coinvolgimento del gruppo non implica esposizioni negative della vittima, ma può facilitare la ricostruzione di un clima e di relazioni positive nella classe |
Altre fonti di informazione:
Piattaforma Elisa https://www.piattaformaelisa.it/risorse/
Ministero della Salute – Pagina sul Bullismo e Cyberbullismo
Unicef – Pagina sul Bullismo e Cyberbullismo
Il progetto Safer Internet Centre – Generazioni Connesse https://www.generazioniconnesse.it/
Parole Ostili https://paroleostili.it/
Una vita da Social – Campagna della Polizia di Stato
Il Progetto Europeo SonetBull sonetbull.eu
Garante per la Protezione dei Dati Personali – Pagina sul Cyberbullismo
Le linee guida e altri strumenti per capire e affrontare il problema possono essere trovate sul sito del Ministero dell’Istruzione: https://miur.gov.it/bullismo
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
f.to Prof. Danilo Vicca (*)
(*) Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ex art. 3, comma 2, del D. Lgs. n. 39/1993